venerdì, ottobre 29, 2004

vos et ipsam costitutionem benedicimus


Una Roma blindata ospita il "solenne atto della firma del trattato costituzionale europeo, da parte dei venticinque Stati a cui ora si estende l'Unione Europea. Il luogo prescelto - quello stesso in cui nel 1957 nacque la Comunità Europea - riveste un chiaro valore simbolico: chi dice Roma, dice, infatti, irradiazione di valori giuridici e spirituali universali",ricorda il Romano Pontefice a Romano Prodi, presidente uscente dell'unione europea.

"La Santa Sede ha favorito la formazione dell'Unione Europea, ancor prima che si strutturasse giuridicamente, e ne ha poi seguito con attivo interesse le varie tappe. Essa si è anche sempre sentita in dovere di esprimere apertamente le giuste attese di un grande numero di cittadini cristiani d'Europa, che chiedevano il suo interessamento.

Per questo la Santa Sede ha ricordato a tutti come il Cristianesimo, nelle sue varie espressioni, abbia contribuito alla formazione di una coscienza comune dei Popoli europei ed abbia dato un grande apporto a plasmare la loro civiltà. Riconosciuto o meno nei documenti ufficiali, è questo un dato innegabile che nessuno storico potrà dimenticare."

"Invoco la benedizione del Signore(...)su tutti i Rappresentanti degli Stati convenuti a Roma per l'imminente firma del trattato costituzionale, e su tutti i Popoli d'Europa.

Possa l'Unione Europea esprimere sempre il meglio delle grandi tradizioni dei suoi Stati membri, operare attivamene in campo internazionale per la pace tra i Popoli, ed offrire un aiuto generoso per la crescita dei Popoli più bisognosi degli altri continenti"
E COSì (speriamo che) SIA!

1 commento:

Anonimo ha detto...

si, speriamo bene, nonostante la mancata citazione delle radici giudaico-cristiane. Ciao. PesceVivo
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