mercoledì, ottobre 05, 2005

non possiamo non dirci cristiani



La sera di lunedì 3 ottobre; nell’ambito di una missione di evangelizzazione di taglio decisamente giovanilistico; in una grande piazza romana l’ufficio diocesano della pastorale giovanile ha organizzata una conferenza-dibattito tra i giovani, appunto, e Sua Eminenza Ersilio Tonini: ultranovantenne porporato romagnolo, che fu parroco di Salsomaggiore e fu vescovo di Ravenna, e quando era ormai in pensione fu creato cardinale per "meriti televisivi".

Un gruppo di pischelli quindicenni attraversando la piazza, nota il capannello di giovani attorno al vivace vecchierello, e si avvicinano. Uno lo riconosce e spiega agli amici: “E’ il cardinale Tonini! Quello che sta sempre in televisione!”
Il pischello al suo fianco per niente entusiasmato dalla rivelazione lo strattona per un braccio e, trascinandolo via, sentenzia eloquentemente: “Ma chi se lo incula il cardinal Tonini!”

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