martedì, febbraio 21, 2006

Vite Parallele /5

Nell'estate del 1963 due giovanissimi cawboy si recano in Wayoming alla ricerca di un lavoro.
Vengono ingaggiati per portare in alta montagna le greggi.
Uno di loro due deve passare la notte con le pecore per evitare che vengano sbranate o rubate, ma poichè ciò è contrario alle leggi, non può accendere il fuoco per scaldarsi, e tutte le mattine deve smontare la tenda per non essere scoperto dalla Guardia forestale.
La mattina, poi, può scendere più a valle, dove si trova l'altro cawboy il quale si occupa delle vettovaglie, ma deve tornare ai pascoli prima che faccia buio.
Una sera, avendo fatto tardi il cawboy è costretto rimanere a valle.
A questo punto l'altro mandriano gli propose di dormire nella stessa tenda poichè stando vicini avrebbero sopportato meglio il gelo.
Lo sventurato rispose.

Dopo quella notte fu più facile trovare scuse per non tornare la sera a dormire ai pascoli, cosicchè a causa di un temporale notturno le pecore, lasciate senza guida, si dettero alla fuga andandosi a mischiare con altri armenti. Il mattino dopo i due mandriani ebbero la fastidiosa incombenza di riuscire a recuperare nel mucchio indistinto le pecore che avrebbero dovuto sorvegliare.

Il padrone delle pecore, intuisce che i due cawboy avevano escogitato un modo tutto loro per "ammazzare il tempo" in montagna, e dà ordine di terminare la transumanza un mese in anticipo (e perciò facendo perdere ai due un mese di stipendio).
Il proprietario si accorge, inoltre, che molte delle pecore tornate a valle non sono quelle
che erano partite mesi prima per Brokeback Montain e (intuendo cosa era avvenuto) rimprovera i due giovani mandriani di non aver avuto, nella confusione generale, nemmeno l'abilità e la furbizia ad arraffare qualche pecora in più.


"In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.
Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori. E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei".
Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro."
(Gv 10,1-6)

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