domenica, maggio 14, 2006

Il Codice "Da Montefeltro"

Ovvero: Un purgato ed emendato estratto dell'articolo dell'orrido Camillo Langone apparso sul Foglio di sabato 6 maggio 2006 in cui si narra la sua peregrinazione urbinate sui luoghi di "Via Volta della Morte", romanzo di Aurelio Picca.



"...Piero della Francesca, l’unica attrazione urbinate che tira. Perché Raffaello, l’altro grande inquilino della Galleria Nazionale, è ancora più fuori moda dell’università. Il libraio di via Vittorio Veneto dice che di libri su Raffaello non se ne vendono più, che adesso tutti vogliono Piero. Non c’entrano le mostre, l’importanza dei quadri esposti, dev’essere un mutare di sensibilità. Raffaello appare naturale (che poi lo sia davvero è un altro discorso) quanto Piero sembra artificiale e quindi ideale fornitore di icone per il post-umano prossimo venturo.
Esoterico, matematico, su di lui è appena uscito “L’enigma di Piero” di Silvia Ronchey (sempre Rizzoli), avvicente librone anch’esso presente in ogni vetrina urbinate che si rispetti. L’autrice, dotta e scaltra come una vecchia basilissa, ha avuto l’accortezza di suddividere in tanti minicapitoli di pochissime pagine ciascuno il suo lungo lavorio attorno alla Flagellazione di Cristo, quadro cervellotico su cui si sono spaccati la testa decine di storici dell’arte e di storici tout court.
Come spesso accade, meglio il catalogo che la visione live.
A pagina 129 del Classico dell’Arte Rizzoli-Skira dedicato a Piero (soli 9,90 euri) la Flagellazione sembra chissà che quadro, nel salone della Galleria Nazionale ecco una tavoletta di legno imbarcata e tarlata, con figure microscopiche destinate a rimanere tali siccome per vederle bene bisogna avvicinare il naso alla protezione
trasparente, con inevitabile scatto dell’allarme e occhiatacce del personale.



... Nel saggio di Silvia è tutto chiaro, il colpevole è il Maomettano, allora come oggi.
Cristo alla colonna rappresenta la cristianità orientale flagellata dai turchi e i signori in primo piano sono cristiani occidentali che stanno discutendo di una crociata per salvare Bisanzio. Non lo sa quasi nessuno (non certo le scolaresche qui intorno) ma in quei pochi centimetri quadri è racchiuso l’estremo tentativo papale di respingere l’alieno di là dal Bosforo.
Col senno di poi la Flagellazione è un fallimento politico e nonostante questo o forse proprio grazie a questo un grande successo artistico. Ancora siamo qui a parlarne e a Dio piacendo le scolaresche vi transiteranno davanti ancora per molti secoli."

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