venerdì, giugno 23, 2006

A SECRETIS

ovvero:Tanto di cappello (cardinalizio)


Il 22 giugno 2006 è stato reso noto all'universo mondo che il Sommo Pontefice "ccioiosamente" regnante ha accettato le dimissioni dell'Eminentissimo Cardinal Decano dalla carica di Segretario di Stato di Sua Santità e (provvientissimus Deus!) ha nominato qual novello Segretario di Stato l'Eminentissimo Arcivescovo di Genova il salesiano Tarcisio Bertone.
In vero, la nomina: "diverrà effettiva a partire dal prossimo 15 settembre, il giorno successivo alla fine del viaggio pontificio nella natia Baviera.
Nel frattempo il segretario di stato uscente, il cardinale Angelo Sodano, continuerà nelle sue funzioni “con tutte le facoltà inerenti a tale ufficio”.
... il fatto che si tratti di una nomina “postdatata” è senza precedenti: in passato infatti il cambio della guardia avveniva nel momento stesso dell’annuncio. Questa anomalia, dovuta ufficiosamente alla volontà di porre fine alle indiscrezioni giornalistiche, può trovare anche spiegazione nella naturale resistenza di ogni uscente ad abbandonare il proprio incarico, specie se si ritiene di essere ancora adeguati alla bisogna. E non c’è dubbio che Sodano, nonostante i 78 anni e mezzo di età, di cui oltre 15 spesi da segretario di stato, non avrebbe avuto problemi a continuare fino agli 80 anni. Questa ritrosia alle dimissioni però si è scontrata con la volontà di Benedetto XVI di porre al vertice della macchina curiale una persona di sua assoluta fiducia. Alla fine, visto il desiderio di Sodano di coronare il suo servizio al Pontefice accompagnandolo nel viaggio in Baviera (11-14 settembre) nel pieno delle sue funzioni di segretario di stato, sembra che il Papa, che ha una personalità delicata, non lo abbia voluto privare di tale onore e così ha accettato le sue dimissioni “chiedendogli di rimanere in carica fino al 15 settembre”



Nato a Romano Canavese, in provincia di Torino il primo dicembre 1934, prete della congregazione salesiana fondata da San Giovanni Bosco, teologo, canonista, fu per sette anni già fido collaboratore di Ratzinger in qualità di Segretario della Congregazione della Dottrina della Fede.
Un brutto giorno, però, il cardinale Dionigi Tettamanzi (nano maledetto non sarai mai eletto!) "accettò il sacrificio" di lasciare il vescovado genovese per abbracciare la dura ed umiliante croce della guida della diocesi ambrosiana cosicchè Bertone fu spedito all'ombra della Lanterna e il cardinal Ratzinger fu privato del fido collaboratore (sostituito magnificamente da Angelo Amato: un'altro salesiano).

Da mesi si pronosticava il nome di Bertone e nelle ultime settimane la nomina era data imminente da tutti i vaticanisti.
Solo il Duca de Gandìa rimaneva scettico ed incredulo; pronosticando un Lajolo che invece è stato promosso "cardinale in pectore"(promoveatur ut amoveatur?) alla guida del governatorato della Città del Vaticano (sai che divertimento contare quanti biglietti sono stati staccati in un mese ai musei vaticani!); non considerando possibile che fosse posto ad un ruolo così delicato un, in vero validissimo, ecclesiastico ma così poco dotato di spirito diplomatico.

Il nuovo capo della diplomazia vaticana sarà infatti uno che da ragazzino era diffidato dai carabinieri perché collezionava pistole Mauser abbandonate dai nazisti e mozzava le canne ai fucili 91 e sparava con gli Stein nelle cave di pietra del Canavese.
Uno che quando il leghista Calderoli sfoderò in televisione la maglietta anti-islamica dichiarò: «Certe persone andrebbero mandate a fare i lavori forzati in Cirenaica, per capire il valore vero del rispetto».
Uno che di fronte allo scandalo del Calcio ha risposto lapidariamente «Bisogna fare piazza pulita ».
Uno che solingo fra i vescovi italiani ha fatto una campagna contro il diffondersi della festa neopagana di Halloween e che ha chiesto ai fedeli di boicottare il film "Il Codice da Vinci".

Bertone non parla l'inglese ma in comenso parla un fluido tedesco.
Suona il pianoforte; ama assai la musica classica e sommamente Mozart: è palese che sotto il regno del sedicesimo Benedetto le doti diplomatiche non sono indispensabili ma ciò che si richiede è "reciproca conoscenza e fiducia".

Che dire posso ancora del nuovo Segretario di Stato vaticano?
Trattandosi di un salesiano, e vistone il carattere fumantino, per evitare che il Cardinal Bertone faccia scoppiare la terza guerra mondiale, ai pii e fedeli figli di santa Romana Chiesa non resta altro che inplorare la Madonna Ausiliatrice e ripetere con viva fede mane e sera:
"Auxilium Cristianorum.
Ora pro nobis!"

2 commenti:

Angelo ha detto...

E che dire della polemica con Radio Maria?
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/02_Febbraio/24/medjugorje.shtml
http://www.cardinalrating.com/cardinal_12__article_764.htm

Papa Benedetto continua a stupirci. Positivamente.

Duque de Gandìa ha detto...

Ecco, in verità avevo cercato di censurare quest'altro "giramento dei santissimi" causato dalle proteste dei pii fedeli cattolici di fronte allo scetticismo del Nostro intorno alle venticinquennali apparizioni della "Regina della Pace" ai veggenti di Medjugorie....

Pertanto mi correggo: per evitare che il cardinal Bertone faccia scoppiare la terza Guerra Mondiale non rimane ai pii e devoti figli di Santa Romana Chiesa che invocare mane e sera:
"Regina Pacis! Ora pro nobis!":)