venerdì, gennaio 18, 2008

Cardinali in vacanza (della Sede Apostolica) /4

Sive: Deus lo vult!


Al cardinale che in Conclave superi il quorum previsto per l'elezione a pontefice, è previsto che il Cardinale Decano (o in caso di qualche impedimento il cardinale più anziano nell'ordine dei cardinali vescovi), si prensenti davanti al suo scranno e gli pongano la fatale domanda: "Acceptasne electionem de te canonice factam in Summum Pontificem?" .
La legislazione ecclesiastica non prevede una "formula di rito" con cui il neoeletto debba manifestare la propria accettazione. Basterebbe un laico "si" ma spesso i neoeletti pontefici hanno preferito più diffusamente argomentare la volontà di accettare la tiara.
Come avvenne, che in quel pomeriggio del 19 aprile 2007 il Cardinal Ratzinger abbia argomentato il proprio si alla chiamata dello Spirito Santo per voce del Cardinale vicedecano Angelo Sodano , il neoeletto Benedetto XVI non lo ha rivelato, manifestando così tutto così il proprio spirituale pudore.

Mercoledì 19 dicembre 2007, è stato il Cardinale Michele Giordano (Arcivescovo emerito di Napoli), in occasione della presentazione del libro “Compromettiti con Dio. La rivoluzione di Benedetto XVI” (L’Orientale Editrice) del giornalista Francesco Antonio Grana, a svelare la formula usata dal Cardinale Joseph Ratzinger per l’accettazione del soglio pontificio da parte.

Innanzitutto il cardinal Giordanio ha testimoniato tutta la riluttanza del settantottenne Cardinal Decano alla sola idea di una propria candidatura alla successione di Giovanni Paolo II, infatti racconta il porporato:
“Prima che il Cardinale Ratzinger fosse eletto, siccome oramai si pensava già a lui, io, con la confidenza che avevo, mi sono avvicinato a lui e gli ho detto, avendo anch’egli superato i 75 anni che è l’età in cui noi andiamo a riposo, “ma se dovesse capitare qualche cosa a lei, mica ci fa qualche scherzo?”. Lui si turbò in volto e mi disse: “Eminenza, non posso, non posso accettare. Per favore, non pensate a me, non pensate a me”.
E poi dopo che il Conclave lo ha eletto, disse “Propter voluntatem Dei accepto”, con la serenità che gli veniva dal sapere che Dio lo aveva prescelto”.

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