mercoledì, aprile 29, 2009

SUMMORUM PONTIFICUM CURA

Sive: Semper Reformanda

"All'interno del rinnovamento degli studi biblici, negli anni Quaranta Pio XII commissionò ai professori del Pontificio Istituto Biblico una nuova traduzione del salterio, che tenesse conto del progresso degli studi biblici. Ne venne fuori, nel 1945, il Liber Psalmorum cum canticis, che, dopo essere stato personalmente usato dal Papa per un anno, fu adottato come testo ufficiale per l'Ufficio divino. Si trattava di un'ottima traduzione in latino classico del testo ebraico integrato e corretto in base ad altre fonti. Se conoscete il latino e provate a leggerlo, sembra di leggere, in un bel latino, le moderne traduzioni in lingua volgare.
Ebbene, che cosa successe al Concilio?
I Padri stabilirono: "L'opera di revisione del salterio, felicemente incominciata, venga condotta a termine al più presto, tenendo presente il latino usato dai cristiani (respectu habito latinitatis christianae), l'uso che ne fa la liturgia e le esigenze del canto, come pure tutta la tradizione della Chiesa latina" (Sacrosanctum Concilium, n. 91). In poche parole, ciò significava: torniamo alla Volgata, emendata laddove è assolutamente necessario farlo.
Di qui Paolo VI ebbe l'ispirazione di adottare lo stesso criterio per tutta la Bibbia. E fu così che, pochi giorni prima della fine del Concilio, costituì una commissione incaricata di rivedere la Volgata. Il frutto di tale revisione è la Nova Vulgata Bibliorum Sacrorum Editio (comunemente detta "Neovolgata"), pubblicata nel 1979 (un anno dopo la morte di Paolo VI) e, in seconda edizione, nel 1986.
Personalmente considero la Neovolgata un piccolo capolavoro: senza stravolgere l'opera di san Girolamo, tiene conto dei risultati delle scienze bibliche odierne.[...]
Come vedete, Pio XII, il Papa tanto amato dai tradizionalisti, fu lui stesso vittima della mentalità (un po' razionalista) diffusa; il Vaticano II, il concilio tanto amato dai progressisti, si mostrò in tal caso più tradizionalista del Papa. Questo tanto per dire come la realtà sia talvolta un tantino più complessa di quanto certe schematizzazioni non vogliano far credere."

[© Copyright Querculanus ; 15 Aprile 2009]

Nessun commento: